Sogni e progetti per il vecchio VillaggioAzzurro
Il Villaggio A
zzurro, composto da otto blocchi rettangolari e circondato da una rete anti-intrusione in ferro, era l’ antica sede dei militari e delle loro famiglie di stanza a Galatina. Dopo essere stato popolato per lunghi anni e dopo essere diventato uno dei punti chiave della storia “moderna” di Galatina, è stato spopolato e infine abbandonato. Quest’anno il Comune di Galatina lo ha ripreso in considerazione e ha deciso di riacquisirlo per poter riutilizzare quel terreno. Sono state espresse molte ipotesi su ciò che potrebbe sorgere in quell’area; fra le tante, l’idea di un centro polivalente da destinare ad attività ricreative e culturali di giovani ed anziani, o ancora quella di un Museo dell’ arte e della cultura del territorio Galatinese. Queste due sono anche quelle che più probabilmente verrebbero apprezzate dall’amministrazione comunale, in quanto darebbero grande lustro alla Città. Data questa acquisizione, abbiamo effettuato un sondaggio ai giovani abitanti di Galatina, che “riceveranno in eredità” ciò che sorgerà, su ciò che potrebbe esservi realizzato. Dal sondaggio è emerso che i ragazzi preferiscono l’idea di un centro polivalente a quella di un museo; ma in realtà sono affiorate anche altre ipotesi come:
– Museo dell’associazione Arma aereonautica di Galatina;
– Piscina pubblica;
– Canile;
– Pista ciclabile;
– Area relax;
– Museo delle Attività artigianali;
– Galleria D’arte;
– Teatro-cinema;
– Orto botanico o giardini pubblici.
– Museo del Salento.
Tra queste quelle più gettonate sono:
– galleria d’arte, dove i ragazzi potrebbero svagarsi, magari anche
osservando delle opere d’arte create dai propri cari e accrescendo la propria cultura;
– orto botanico o giardini pubblici, dove ci si potrebbe cimentare come giardinieri e “coltivare” la propria passione per le piante;
– area relax, dove rifugiarsi per rilassarsi dalle fatiche quotidiane.
Alessandro Scalese (classe II A Scuola Media G. Pascoli)
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Sulle possibili destinazioni dell’ex villaggio azzurro la nostra redazione ha realizzato un’intervista con il sindaco di Galatina, Dott. Cosimo Montagna.
Il Villaggio Azzurro, grazie al Comune, potrà avere una seconda vita
Villaggio Azzurro – Il ritorno? Risponde il Sindaco
Montagna: “Un parco verde sarebbe d’aiuto per i ragazzi, ma la questione rimane aperta”
Una bella notizia, finalmente. Il Comune di Galatina, grazie a una delibera approvata il 22 dicembre 2013, ha ottenuto dal Demanio alcuni territori in disuso, tra i quali il vecchio Villaggio Azzurro, attivo dal lontano dopoguerra e che ha vissuto i suoi momenti di splendore negli anni Sessanta, ma ormai caduto nell’oblio e ridotto in condizioni non degne della sua fama. Oggi potrebbe rinascere trasformandosi, forse, in qualcosa di utile per la nostra comunità. Per scoprire quali potrebbero essere le idee del Comune, noi del Gazzettino Azzurro abbiamo intervistato il nostro Sindaco Cosimo Montagna, il quale gentilmente ci ha riferito che nulla è stato ancora fatto ma si sta procedendo a vele spiegate, proponendoci anche la sua opinione sull’argomento, in favore dei giovani e della natura green e addirittura appoggiando il nostro concorso per nuove idee sul nuovo Villaggio Azzurro.
Signor Sindaco, il Comune di Galatina ha approvato la delibera per l’acquisizione di alcuni territori galatinesi in disuso, tra cui l’ex Villaggio Azzurro. Spieghi ai lettori le motivazioni di questa scelta.
Diciamo innanzitutto che non è costato niente, e quindi era dovere del Comune utilizzare questa normativa per venire in possesso di un bene che ci sembra importante e che è stato un punto di riferimento nella storia dell’Aeronautica di Galatina, ricordato, oltre che come centro della vita sociale di Galatina e come luogo di manifestazioni sportive, soprattutto perché in quel villaggio abitavano le famiglie dei militari in forza al vicino aeroporto. La legge quindi ci permette di utilizzare questo spazio, in qualità di proprietari, per adibirlo, una volta ristrutturato, ad alcune funzioni di tipo sociale o di altro genere; in caso di vendita, l’80% dei proventi andrà al Comune e il 20% allo Stato. Chiaramente non è nostra intenzione fare operazioni immobiliari-speculative ma nell’ultimo Consiglio Comune, nel quale abbiamo approvato la delibera, abbiamo dato una generica intenzione, sicuramente a fini sociali; tuttavia di questo dobbiamo ancora discutere con le altre forze politiche e quindi il dibattito rimane ancora aperto.
Come vi state muovendo in proposito?
Stiamo ragionando su varie ipotesi, serve comunque l’opinione di tutti attraverso una conferenza dei Consiglieri Comunali e della città per capire l’orientamento per l’utilizzo e l’impegno economico da assumere. Potremmo fare un project financing, sottoscrivendo uno specifico accordo con i privati interessati per la realizzazione di insediamenti abitativi ed una parte di quell’area potrebbe essere riservata al Comune per realizzare i nostri progetti. Rimane comunque un discorso aperto, abbiamo fatto per ora soltanto un passaggio di proprietà che abbiamo deliberato ma deve essere soggetto ad approvazione da parte degli organi di controllo, per cui noi, appena saremo sicuri che al 100% l’area diventerà di proprietà comunale, attiveremo un percorso di informazione in modo tale da, insieme agli uffici pubblici e all’ufficio tecnico, stabilire quale tipo di impegno e di investimento conviene fare. Questo, al momento, è tutto.
Nel suo totale abbandono il Villaggio Azzurro è stato simbolo del degrado giovanile. Ora che lo state acquisendo secondo lei può utile per noi ragazzi?
Penso che un’area con parco attrezzato potrebbe essere un punto di riferimento importante, magari integrando qualche servizio di tipo sociale, punti d’incontro e attività culturali. Visto che in città esiste una carenza di spazi pubblici verdi, quel polmone verde potrebbe dare un po’ di respiro in quella zona della città, per cui i giovani potrebbero trovare un luogo di aggregazione importante. Personalmente propenderei per un parco pubblico, ma dovremo tenere in considerazione tutte le opzioni, in rapporto anche al peso economico che l’Amministrazione dovrà sostenere.
Con il nostro web-giornale avremmo intenzione di far sapere ai cittadini galatinesi questa novità e di proporre loro un concorso per nuove idee sulla rinascita del Villaggio Azzurro. Potrebbe questo concorso essere sostenuto dal Comune?
É un’iniziativa meritevole di attenzione, soprattutto in una fase in cui non abbiamo ancora deciso. Ancora di più questa proposta è valida: siccome siamo alla ricerca di una soluzione possibile e immaginabile, non possiamo escludere di indire un referendum, anche attraverso il vostro sito, per capire quale tipo di soluzione i cittadini approverebbero. Quindi proseguite su questa strada, perchè sicuramente sarà d’aiuto all’amministrazione. Ci piace capire cosa ne pensa la città; quindi un’informazione o l’apertura di un un link in cui possiate chiedere l’opinione dei cittadini potrà essere utile per far sì che il Comune in futuro possa deliberare.
Per ricreare il nuovo Villaggio Azzurro, quanto del vecchio spirito giovanile che lo contraddistingueva potrà e deve esserci?
Chiaramente il progetto è nato in quella dimensione e deve diventare punto di riferimento per l’area giovanile. Se poi tutto questo si concretizza attraverso la costruzione di appartamenti a basso costo per giovani coppie oppure attraverso un parco o in un altro tipo di servizio, è evidente che l’impostazione viene verso le nuove generazioni e i giovani. In un modo o nell’altro l’attenzione sarà soprattutto su di loro, perché i ragazzi hanno necessità di avere un posto ricreativo ma anche sociale. Penso che le nostre città abbiano bisogno di questi spazi per i giovani.
Giuseppe Mauro (Liceo Classico P. Colonna)
Capo redattore Dott. Antonio Liguori
Foto di :
Maria Teresa Negro – Francesco Congedo – Vincenzo Pagano
Web Master Luca Palmieri
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